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Friedrich
Wilhelm Herschel e “l’ottava nota”
di Vincenzo Gaggero
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« Non puoi
aspettarti di vedere al primo sguardo. Osservare è per certi versi
un'arte che bisogna apprendere »
F.W. Herschel
Brevi notizie biografiche
Friedrich Wilhelm Herschel
nasce ad Hannover (Germania) 15 Novembre 1738.
E' 4° figlio (di 10) di Isaac Herschel
e Anna Ilse Moritzen.
Muore a Slough (Inghilterra) il 25 Agosto
1822.
E' stato Musicista, Astronomo e Fisico.
Emigra in Inghilterra all’età di 19
anni, con il fratello Jacob e la sorella Carolina.
Carolina Lucretia Herschel
diventerà una famosa astronoma.
Friedrich incontra
a Doncaster il Dottor Miller (organista), la cui biblioteca contiene molti
libri di astronomia.
Si appassiona allo studio delle stelle e, nel
1776, costruisce il suo primo telescopio.
Sette pianeti, sette note,
nella visione geocentrica
Luna, Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove
e Saturno
Il telescopio di Herschel
Si appassionò allo studio delle stelle
e, nel 1776, costruì il suo primo telescopio.
Herschel osserva al telescopio
.... mentre Carolina Lucretia prende appunti ...
Il cretere lunare Herschel
....
Herschel scopre i raggi infrarossi
...
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Ad Herschel spetta infine la scoperta
dei raggi infrarossi, compiuta con un ingegnoso esperimento eseguito nel
1800.
Pose un termometro a mercurio nello spettro
prodotto da un prisma di vetro, per misurare il calore delle differenti
bande di luce colorate.
Scoprì che il termometro continuava
a salire anche dopo essersi mosso oltre il bordo rosso dello spettro, dove
non c'era più luce visibile.
Fu il primo esperimento che mostrò come
il calore poteva trasmettersi grazie a una forma invisibile di energia |
Carolina Lucretia Herschel
- astronoma
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Hannover 16 Marzo 1750 –
9 Gennaio 1750.
Appassionata di astronomia, seguì gli
studi di suo fratello Friedrich Wilhelm e lo aiutò nella costruzione
dei telescopi.
Giorgio III, Re d’Inghilterra, le assegnò
un congruo stipendio come assistente del fratello.
Ella scoprì ben 8 comete (record assoluto
femminile, superato nel 1980 da Carolyn Shoemaker).
Nel 1828 ricevette la medaglia d’oro dalla
Royal Astronomical Society e fu la prima donna membro onorario.
Nel 1846, Federico Guglielmo IV,
Re di Prussia, le conferì la medaglia d'oro della scienza. |
Il cretere lunare Carolina
Herschel ....
Friedrich Wilhelm Herschel
scopre il “pianeta Urano”
- da "Account of a Comet"
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«
Mercoledì 13 marzo 1871, tra le 10 e le 11 di sera, mentre stavo
esaminando le piccole stelle nei dintorni di H Geminorum, ne ho percepito
una che appariva visibilmente più luminosa delle rimanenti: colpito
da questa non comune magnitudine, l’ho comparata con H Geminorum e con
le piccole stelle nel “quartile” tra Auriga e Gemini, e trovandola molto
maggiore di ciascuna di esse, ho sospettato trattarsi di una cometa.
Ero allora incaricato di una serie di osservazioni
sulla parallasse delle stelle fisse, che speravo presto di avere l’onore
di depositare presso la Royal Society; richiedendo quelle osservazioni
grandi ingrandimenti, avevo a portata di mano molti moltiplicatori di 227,
460, 932, 1536, 2010 ecc. e tutti li avevo usati con successo in quella
occasione.
L’ingrandimento che avevo al momento della
prima osservazione della cometa era di 227.
Da esperienza sapevo che il diametro delle
stelle fisse non era ingrandito in modo proporzionale agli ingrandimenti,
mentre i pianeti lo erano; pertanto subito inserii i moltiplicatori da
460 e 932, e trovai che il diametro della cometa cresceva in proporzione
al moltiplicatore, come avevo auspicato, in base alla supposizione che
non si trattasse di una stella fissa, mentre il diametro della stella di
paragone non risultava aumentato … » |
La mitologia di “Urano” |
Negli antichi racconti mitologici Urano era
figlio di Gea, la terra, che lo aveva concepito senza che ci fosse nell’Universo
un principio maschile.
Urano andava a trovare ogni notte la madre
e la fecondava; ebbe infatti una lunghissima teoria di figli, tra cui i
Ciclopi (Argi, Sterone, Bronte), gli Ecatonchiri (Briareo, Cotto, Gie).
Urano però odiava i figli che generava con Gea e appena essi venivano
alla luce li nascondeva in una cavità interna terrestre, chiamata
Tartaro, li incatenava e gioiva intensamente di queste azioni malvagie
(come racconta Esiodo nella sua Teogonia).
Gea (madre di Oceano, Ceo, Crio, Giapeto, Cronos,
Iperone, Rea, Mnemosine e Teti), si lamentò con il figlio Cronos
di questo padre malvagio che nascondeva i suoi figli nelle viscere della
terra.
Cronos, il più giovane di tutti i figli
partoriti, decise di vendicare sua madre. Gea nascose Cronos in un luogo
buio, gli diede una falce affilatissima costruita appositamente e gli spiegò
che cosa doveva farne: quando, come al solito, Urano venne di notte e abbracciò
Gea coprendola, il figlio uscì dal suo nascondiglio, con molta destrezza
prese la falce e recise i genitali del padre che gettò subito in
mare; quelli fecondarono la spuma da cui nacque Afrodite. Dopo questa azione
sanguinosa di Cronos, Urano non si unì più a Gea: cessò
per sempre questa procreazione dei primordi e con essa il dominio di Urano.
Dopo questa azione venne la signoria di Cronos.
Mutilato dunque Urano, dal suo ultimo sangue sgocciolato sulla terra nacquero
i Giganti e le Erinni, cioè Aletto, Megera e Tisifone, e poi nacquero
anche le ninfe dei frassini. Cronos diventò così signore
dell’Universo, ma gli fu predetto dalla stessa Gea e da Urano che uno dei
suoi figli (Zeus) lo avrebbe a sua volta spodestato dal regno.
Da questa narrazione mitologica si evince che
Urano è un pianeta violento, e rappresenta il cielo primordiale,
rappresenta anche l’allontanamento che c’è stato tra l’uomo e Dio,
cioè una separazione brusca, come un taglio netto.
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Il
telescopio Herschel alle Canarie
Il telescopio spaziale Herschel
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